
Scadenza dei cosmetici - Cosa devi assolutamente sapere
Altri articoli 06 agosto 2025
PAO e data di scadenza: non sono la stessa cosa
- PAO (Period After Opening) = vasetto aperto con “6M, 12M, 24M…”. Indica per quanti mesi il prodotto resta sicuro dopo l’apertura. Esempio: “12M” = dodici mesi dall’apertura. Dopo quel periodo, la formula può degradarsi o contaminarsi più facilmente.
- Data di scadenza = simbolo clessidra + “usare preferibilmente entro gg/mm/aaaa”. Si applica ai prodotti chiusi con durata < 30 mesi. Oltre i 30 mesi, la scadenza non è obbligatoria e trovi solo il PAO una volta aperti.
Un cosmetico può avere scadenza 36 mesi da chiuso ma PAO 6M: una volta aperto, contano i 6 mesi.
Perché scadono (anche se “sembrano” ok)
Dopo l’apertura, la formula interagisce con aria/ossigeno, luce, umidità e con le mani che prelevano il prodotto: gli attivi possono degradarsi, i conservanti perdere efficacia e il rischio microbiologico aumentare. In etichetta e nel Product Information File (PIF) i produttori dimostrano sicurezza tramite challenge test, analisi microbiologica e test di stabilità: la data/PAO deriva da queste verifiche.
Come leggere i simboli a colpo d’occhio (secondo il Reg. (CE) 1223/2009, art. 19):
- Vasetto aperto con “12M” → PAO: 12 mesi dall’apertura (prodotti con durata > 30 mesi)
- Clessidra + data → scadenza da chiuso ((prodotti con durata < 30 mesi)).
- N° di lotto → tracciabilità, non è la scadenza.
Quando buttare prima del PAO (segnali da non ignorare)
Butta il prodotto se:
- cambia colore, odore o consistenza;
- si separa in fasi;
- vedi muffe o residui anomali;
- provoca irritazione inusuale rispetto a prima.
Per i solari il rispetto di scadenza/PAO è cruciale: un filtro degradato può significare protezione ridotta.
Cosa influenza la durata
- Formulazione: ricette con sistemi conservanti “minimal” spesso durano meno.
- Packaging: i vasetti espongono di più alla contaminazione rispetto a tubi/pompe.
- Uso & conservazione: lasciare il vasetto aperto, tenerlo in bagni caldi/umidi o sotto luce diretta accorcia la vita utile.
Regole pratiche per farli durare (e usarli in sicurezza)
- Segna la data di apertura (pennarello sul fondo).
- Chiudi bene subito dopo l’uso; mani pulite o spatolina per i vasetti.
- Conserva al fresco/asciutto, al riparo da luce e calore.
- Viaggi: preferisci mini airless/tubi; evita che i flaconi restino in auto al sole.
- Rispetta PAO/scadenza: non è “spreco”, è sicurezza (e risparmi irritazioni e riacquisti “riparatori”).
Smaltimento: come farlo bene (e perché conta)
- Liquidi/creme: mai nello scarico. Se previsto, svuota il residuo nell’indifferenziata, poi ricicla il contenitore secondo il materiale.
- Polveri: no all’organico domestico; di norma indifferenziata (salvo istruzioni del produttore).
- Aerosol: rifiuti speciali → isole ecologiche.
- Componenti misti: separa tappi/pompe/contenitori e conferisci correttamente (plastica, vetro, metallo). Verifica sempre le regole del tuo Comune.
Domande frequenti sulla scadenza dei cosmetici
- Un cosmetico chiuso, oltre la scadenza, è utilizzabile?
Se ha scadenza indicata ed è oltre, no: non è più garantita sicurezza/efficacia. Se non riporta scadenza (durata >30 mesi), conta il PAO dopo l’apertura. - Se non ricordo quando l’ho aperto?
Valuta aspetto/odore/consistenza e, in dubbio, sostituisci. Segna sempre la data alla prossima apertura. - I “naturali” durano meno?
Dipende dalla formulazione e dal sistema conservante, non dall’etichetta “naturale” in sé. Contano test e pack. - Posso “resuscitare” una crema separata mescolandola?
No: la separazione indica instabilità. Meglio non usarla.
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